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Il fronte orientale

Il fronte orientale

I Tedeschi non immaginavano che la Russia giungesse ad una mobilitazione tanto rapida delle sue forze.
La mobilitazione consiste nella chiamata alle armi delle forse da schierare e, data l’immensità dell’Impero russo, secondo i piani tedeschi essa doveva essere ben più lenta.
Credendo ciò, i Tedeschi, secondo il piano Schlieffen, organizzarono un’offensiva per portare all’accerchiamento dell’esercito francese, esattamente come avevano fatto nel 1870 , nel corso del conflitto franco-prussiano.
L’offensiva passò attraverso il Belgio e il Lussemburgo, neutrali, per evitare le fortezze francesi.
I Russi, però, mobilitarono velocemente e quindi invasero la Prussia orientale, sorprendendendo la Germania, a nord (Laghi Masuri) e a sud (Tannenberg).
I Tedeschi furono quindi costretti a spostare una parte delle loro forze, finalizzate allÂ’offensiva sul fronte occidentale, su questo fronte orientale.
La situazione qui ad Est non veniva fronteggiata in modo soddisfacente dal generale allora in carica. Pertanto il Kaiser si risolse a richiamare un anziano generale in pensione, lo Hindenburgh che, con una tattica straordinaria, riuscì a battere prima a Tannenberg poi sui Laghi Masuri l’esercito russo.
Sui Laghi Masuri, infatti, Hindenburgh lasciò un piccolo contingente, un “velo”, cosicchè sembrasse, da lontano, che l’esercito vi si trovasse ancora tutto. Con una forza maggiore, dunque, battè a Tannenberg, con una manovra di doppio accerchiamento (chiamato appunto “doppia Canne”, dalla famosa battaglia con la quale Annibale sbaragliò i Romani durante la 2° guerra punica) i Russi, che furono del tutto distrutti.

Nonostante queste tremende sconfitte, continuarono gli attacchi russi sul fronte sud-orientale, fronteggiati dagli Austriaci. Dopo l’assedio di Pratze, tuttavia, che costò ben 100.000 prigionieri austriaci, la Germania mandò in aiuto dell’alleato dei contingenti e sferrando un’offensiva in Galizia (oggi parte della Polonia).
Con la battaglia di Gorlice, che costò ai Russi 300.000 morti, l’Impero venne praticamente annientato.
Nel frattempo lÂ’Italia si era impegnata, col Patto (segreto) di Londra, ad entrare in guerra contro gli Imperi centrali. Dopo Gorlice, si temeva che le forze austro-tedesche sarebbero sciamate verso la Russia: lÂ’Italia fu sollecitata quindi ad entrare in guerra prima, costringendo gli Austriaci a dividere il fronte.